My darlings,
“Divertente come vola il tempo quando ti diverti…” scriveva Janet qualche anno fa, e davvero sembra passato un attimo dal debutto del mio video a Gender Bender fino ad oggi! Dunque prima di tutto vorrei ringraziare tutte le persone che hanno lavorato e che continuano a lavorare con me in questa folle avventura, e tutti voi che leggete queste righe e che avete visto e commentato le mie canzoni su YouTube. Non potrei desiderare dei compagni di viaggio migliori, e vorrei dividere con voi l’entusiasmo e i sorrisi (per non dire le risate) che i nostri progetti hanno suscitato. Sorrisi, risate e forse, da qualche parte, anche qualche perplessità. C’è chi, non sapendo di farmi un complimento, mi ha scambiato per una cantante lirica (biologicamente donna!) e si è detto inorridito per le mie “trasgressioni vocali”. C’è chi si è sentito candidamente disorientato e molto poco a suo agio con l’ambiguità del personaggio. Bene LaLa! Hai fatto centro! Hai aiutato qualcuno ad entrare in quella zona di dubbio che è l’origine di ogni tolleranza. Se dovessi riassumere il senso di quello che faccio in poche parole sarebbe proprio questo. Scardinare quelle marmoree sicurezze che ci chiudono al prossimo, o meglio ancora che ci fanno rinchiudere il prossimo in scatole chiamate stereotipi. “Ah che buffa. Aspetta… ma canta davvero! Ah, che brava...cioè bravo…cioè…haha, che buffa… Mah…” Ecco, questo “mah” è il suono di un universo che si apre. Lo dico spesso nei miei spettacoli, non importa quanto profondamente crediamo nelle nostre convinzioni di ogni tipo, se non siamo capaci di ridere di noi stessi e con gli altri -piuttosto che degli altri- non possiamo parlare di nessun tipo di pace”.
Bene, prima che qualche filosofo mi citi per plagio vorrei tranquillizarvi subito passando a più frivoli argmenti. Una delle ragioni per le quali ho tardato con questo aggiornamento in Italiano è proprio il fatto che inevitabilmente, con la spinta ed il sostegno di un talento letterario indubbio quanto inespresso, mi infilo in riflessioni un po’ troppo profonde. Con l’inglese mi riesce molto più facile essere fru fru. E quindi, citando dal mio sito inglese, vorrei passare a parlare dell’Anno della Diva. Alla faccia dell’oroscopo cinese, il 2008 si preannuncia come l’anno che vedrà il ritorno delle nostre maggiori ispiratrici. Febbraio ci porterà il nuovo CD della già citata Janet, Il primo Aprile, invece del pesce, ritornerà la nostra tonna preferita, Miss Mariah Carey. Persino Whitney potrebbe farcela questa volta, e tornare davanti al microfono. Ma prima di tutte loro, il 28 gennaio uscirà il nuovo album di Sarah Brightman. Pochissimo conosciuta in Italia, Sarah è la diva assoluta del cross over (genere che mischia opera e techno, melodie classiche e arrangiamenti ultramoderni), ed è una vera drag queen ad honoris causa. Fatevi un giro su internet e capirete quanto può ispirarmi un personaggio del genere. Mi piace così tanto che ho deciso di registrare “Con te Partirò”, che lei ha reso famosa nel mondo duettandola con Bocelli. Siccome Andrea non era esattamente disponibile per ricantarla con me, ho deciso di duettare con me stesso. Potrete ascoltarla nei prossimi giorni sulla mia pagina audio.
Nel frattempo godetevi questa caricatura in stile Chibi ad opera della mia geniale webmaster e graphic artist Beatrice, abbiate cura di voi, e se avete un attimo scrivetemi due righe, o venite a trovarmi su www.myspace.com/lalamccallan. Sarà un piacere leggervi
Toujours, LaLa