A Diva With a Difference
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» LaLa's Got Talent!

My darlings,
oramai da anni una delle domande piú frequenti che il pubblico ci faceva dopo uno spettacolo era invariabilmente: "A quando il debutto televisivo?". Paranoie sulla fotogenia a parte, la cosa che ci frenava di piú era la difficoltá nel trovare uno spettacolo che mostrasse LaLa senza preconcetti o pregiudizi di sorta. Sapevamo che l'unico show televisivo che ci avrebbe permesso questo era Italia's Got Talent. Nonostante le critiche per i suoi aspetti "trash", che pure ne costituiscono un aspetto fondamentale, questo format è l'unico che permette ad un artista che non rientra in nessuna categoria predefinita di mostrare se stesso per quello che è. Per questo nel luglio del 2010 abbiamo partecipato alle audizioni per gli autori (la prima fase di selezione che non viene trasmessa in TV), e siamo stati felici dell'accoglienza entusiasta che ci hanno dimostrato da subito. Quasi un anno piú tardi, ad aprile del 2010, abbiamo registrato la selezione davanti ai giudici. Le puntate tratte da questa seconda fase vengono registrate in diverse giornate all'auditorio Massimo di Roma, e si svolgono piú o meno come le vedete nella versione che viene trasmessa: i candidati arrivano, compilano una serie di moduli, si preparano e poi si esibiscono sul palco, dove vedono i giudici per la prima volta. La maggior parte di loro -tra cui io- non mette piede sul palco prima dell'esibizione. Non ci sono prove microfoni o sound check, cosa estremamente terrificante per chi come me ha bisogno di un settaggio tecnico molto particolare. Dopo la performance il problema diventa un altro, cioè capire che cosa succederá in fase di montaggio. Chi ha visto il programma sa che un artista puó venire piú o meno "massacrato" dall'editing, e spesso molte performances vengono mostrate solo per pochi secondi per esigenze di ritmo televisivo. Per questa ragione non abbiamo parlato con nessuno della nostra partecipazione fino a dopo averla vista. Nonostante l'estrema gentilezza e la perfetta comprensione del progetto che gli autori ci avevano dimostrato fin da subito, non potevamo essere sicuri di quello che sarebbe stato il risultato finale. Potete immaginarvi quindi il sollievo quando abbiamo visto il nostro segmento nella puntata in onda, editato meglio di quello che avremmo fatto noi stessi se avessimo potuto. Gli autori ci hanno mostrato davvero nella luce migliore che avremmo potuto sperare, e di questo saremo sempre loro grati.
Un paio di settimane dopo, quando le registrazioni delle audizioni erano finite ma non ancora tutte trasmesse, tutti i concorrenti che avevano ricevuto due o tre "si" dai giudici sono stati richiamati a Roma per una selezione "ad imbuto". Questa è stata la giornata piú difficile dell'intera esperienza, anche dal punto di vista fisico dal momento che abbiamo dovuto aspettare il verdetto rimanendo in costume per circa sei ore. Poi a gruppi abbiamo incontrato i giudici, che ci hanno comunicato l'ammissione alla semi-finale. Vedendo gruppi interi di persone uscire sconsolati dopo il "no" dei giudici ci aspettavamo davvero il peggio, e di nuovo siamo rimasti stupiti e felicissimi di potere proseguire in questa esperienza, sapendo che la performance successiva avrebbe avuto un impatto completamente diverso.
Siamo tornati nuovamente a Roma il martedí precedente alla trasmissione della semi finale, questa volta in diretta. Questa è stata la settimana piú bella perchè ci ha permesso di conoscere finalmente molti bravissimi artisti con i quali abbiamo passato momenti indimenticabili. Durante la diretta ho avuto il terzo e ultimo shock di questa serie quando Geppi ha annunciato il mio nome tra i finalisti scelti dal televoto. La felicitá è stata grandissima, ma il mercoledí successivo il rientro a Roma non è stato altrettanto allegro, a causa della mancanza di tanti nuovi amici che non avevano superato la selezione. La canzone decisa per la mia performance finale non era poi quella che avrei scelto io. Ritenevo che a questo punto avrei dovuto cantare un pezzo che mi permettesse di emozionare il pubblico anche attraverso la mia vocalitá. Purtroppo non è stato possibile, ma sono comunque molto felice della meravigliosa coreografia creata da Garrison, e dell'allestimento del numero degno di una fantasia kitsch anni '50, con tanto di ballerine/lampadario ammiccanti alla scenografia originale del film di Marilyn da cui era tratta la canzone. Per non parlare del fatto che Stuart era con me sul palcoscenico!
Che altro dire? Potete leggere resoconti vari della trasmissione visitando questo link della rassegna stampa di libero.it: http://247.libero.it/dsearch/lala+mccallan/ e vedere piú o meno tutto nei video riportati qui sotto: prima un "riassunto" di 5 minuti, poi le intere performances se lo desiderate. Quello che non vedrete era la surreale atmosfera mentre ci aggiravamo negli studi della scuola di "Amici", che usavamo come "quartiere generale". E purtroppo non vedrete i tanti bei momenti passati con i simpaticissimi artisti che hanno fatto parte di questa esperienza, che non dimenticheremo mai. E non dimenticheremo le bellissime lettere e i tantissimi commenti che ci sono arrivati qui sul sito e su Facebook. Speriamo davvero di potervi incontrare tutti presto a teatro o a qualche evento vicino a voi, e di ringraziarvi personalmente.

Toujours,
LaLa.

 


 

LaLa McCallan Italia's Got Talent - A "Natural" Woman - Audtion Song


 

LaLa McCallan Italia's Got Talent 2011 Semi-Final / Semifinale


 

LaLa McCallan Italia's Got Talent 2011 Finale 11/06/2011